diga del GLENO mt.1521

1923 .....LA STORIA

All'alba del primo dicembre 1923,Francesco Morzenti sorvegliante della diga di pian di gleno (BG) Ricevette una telefonata dalla centrale elettrica di Molino di Povo,verso le sette del mattino:l'interlocutore gli ordinò di aumentare la portata dell'acqua inviata alla centrale idroelettrica.Morzenti lasciò la cabina di controllo e si avviò verso la passerella a valle della diga,posta sotto i possenti piloni nella parte centrale della gola.Era buio,piovigginava ed era già arrivata la prima neve che imbiancava le cime.Mentre azzionava il volano per aprire la valvola della saracinesca di scarico senti' un tonfo,una vibrazione,quasi un piccolo terremoto,caddero sassi.Poi vide una fessurazione allargarsi da uno dei piloni;fuggi',riuscendo a stento a salvarsi.
Quella tragica mattina del primo dicembre 1923,sei milioni di metri cubi di acqua e fango si riversarono dall'enorme fenditura della diga sui villaggi sottostanti causando la morte di oltre cinquecento persone.
L'ondata fu preannunciata da un violento spostamento d'aria che investi' la valle cominciando l'opera di distruzione,strappando le vesti di chi in quell momento si trovava all'aperto,seguita dalla massa d'acqua che,dopo aver devastato i centri abitati di BUEGGIO e DEZZO e provocato defraglazioni nella fornace di ghisa e nella centrale idroelettrica,andò ad esaurirsi nel lago d'Iseo

Testo preso dal libro "il crollo della diga del gleno", di UMBERTO BARBISAN